Stress, fatica, stanchezza, tensione e nervosismo fanno parte della vita quotidiana. E’ opportuno, perciò, concedersi delle pause per rilassare sia il nostro corpo che la nostra mente, così da raggiungere uno stato di calma mentale e di rilassamento fisico. Come? Con il Training Autogeno!
Il medico psichiatra tedesco Johannes Heinrich Schultz utilizzò gli studi sull’ipnosi, il lavoro di Sigmund Freud nel campo della psicoanalisi e alcune intuizioni sulla potenza del pensiero. Credeva, infatti, che il pensare intensamente ad un determinato movimento, attivasse, nella zona cerebrale interessata, le stesse connessioni elettriche come se si stesse compiendo effettivamente quel movimento. Ritenne che, attraverso un allenamento in cui si doveva immaginare e rappresentare mentalmente specifici stati (calma, pesantezza, calore …), si potessero poi realizzarli effettivamente. E su queste riflessioni mise a punto il sistema di rilassamento conosciuto come Training-Autogeno.
Può essere definito come un allenamento (training) all’auto-rilassamento (autogeno, ovvero che si genera da sè).
Attraverso la concentrazione sul proprio corpo, si possono attuare volontarie modificazioni psico-fisiche come:
- stimolare la calma interiore;
- favorire una maggiore distensione muscolare;
- influenzare la respirazione, la circolazione sanguigna e il metabolismo.
Nel Training Autogeno, a differenza dell’ipnosi dove è necessaria la figura di un terapeuta, si può raggiungere lo stato di rilassamento in modo attivo, volontario e autonomo previo un periodo di apprendimento con un Mental Coach competente.
A livello fisiologico, infatti, s’innesca una completa passività mentale che permette al nostro cervello di produrre ritmi alfa (ovvero la frequenza basale delle onde celebrali in condizioni di veglia ma a riposo mentale), di rilassarsi ma al tempo stesso di essere del tutto svegli.
Gli studi in proposito ci confermano che con un periodo di allenamento e di esercizio quotidiano (almeno due mesi), si impara a mettere in stand-by il proprio cervello, ad ascoltare il proprio corpo, ad equilibrare le funzioni psicofisiologiche e a gestire l’intensità delle reazioni emotive consentendo alla persona di vivere il presente con maggior serenità.
Le tecniche di Training Autogeno sono indicate sia alle persone che soffrono di particolari disturbi o patologie in ambito psicosomatico e sia alle persone sane che vogliono sviluppare una migliore armonia psico-fisica; è ideale per ritrovare armonia, benessere, equilibrio psico-fisico oppure migliorare le relazioni di coppia o sul lavoro …
Attraverso la ripetizione mentale di specifiche frasi e immagini si attivano particolari aree celebrali che producono la riduzione del ritmo cardiaco e della frequenza respiratoria, il rilassamento viscerale e muscolare. Questo rilassamento autoindotto si è dimostrato molto efficace per combattere e alleviare disturbi psicosomatici (gastrite, stitichezza, tachicardia sinusale, tic, asma…); problematiche psicologiche (disturbi d’ansia, fobie, dipendenze da sostanze, disturbi della sfera della sessualità, disturbi alimentari e del sonno, balbuzie…) e per la preparazione al parto.
Nello Sport, il Training Autogeno è utilizzato per:
- contrastare l’ansia e la tensione pre-agonistica
- compensare l’eventuale riduzione di sonno
- ridurre il ritmo respiratorio
- diminuire le tensioni non correlate alla prestazione
- ridurre il rischio di contratture muscolari
- aumentare la consapevolezza di sè
- sfruttare l’influenza positiva delle emozioni
- recuperare le energie in minor tempo
- raggiungere l’eccellenza nella prestazione
E’ molto importante padroneggiare di continuo la tecnica di Training Autogeno, perché essere privo di concentrazione psicologica in palestra, a casa o nello studio dello psicologo, rischia di essere “sportivamente inutile”.
Nello sport questa tecnica risulta efficace per l’aumento della concentrazione e per la coordinazione mente-corpo attraverso la consapevolezza e l’azione volontaria della mente sul corpo. Il Training Autogeno permette anche una maggior conoscenza del proprio potenziale e del suo utilizzo, producendo effetti sul miglioramento delle prestazioni, sulla gestione dell’ansia, sull’aumento dell’autostima, sulla resistenza allo sforzo fisico, sulla self-efficacy, sulla motivazione e sull’autodeterminazione.
La consapevolezza di chi sono, di come sono e di cosa provo, permette di superare i limiti mentali, di creare un atteggiamento mentale positivo, di fiducia in sé e di pensiero positivo. Ascoltarsi (nel senso di mettersi in una posizione di rilassamento e di sana curiosità verso il proprio corpo, le proprie emozioni e i propri pensieri), permette di concentrare tutte le energie positive per il raggiungimento del proprio potenziale.
Affidati a un Mental Coach per apprendere le tecniche del Training Autogeno!
Il Training Autogeno: il doping naturale per il miglioramento delle prestazioni!